Chiesa Santa Croce alla pineta, secolo XVII

Chiesa Santa Croce alla pineta, secolo XVII

Santa Croce alla pineta fa parte delle 4 Chiese, che poste lungo i sentieri che da Borbona si irradiano verso i monti, formano una croce che rappresenta un elevato valore nella struttura cognitiva del paesaggio.
Le chiese sono: Santa Maria del Monte (sud); Santa Restituta (ovest); San Michele Arcangelo (Est) e Santa Croce alla pineta (nord).
Per arrivare alla chiesetta ci si inerpica dentro una pineta che dalla strada di Posta bivio per Borbona, attraversando i Colli della Croce (890m) porta alla chiesetta di Santa Croce (899m).

Poco distante i resti del Castello di Machilone (o Machialone), eretto intorno all’anno mille per ordine di re Carlo D’Angiò come fortificazione a presidio del crocevia dove confluiscono quattro importanti valli che sfociano verso Roma, Spoleto, Ascoli e L’Aquila.
La zona era ritenuta strategicamente molto importante e il castello fu affidato ai signori di Machilone. Il feudo di Machilone divenne presto ricchissimo, potentissimo e indipendente, tanto da essere citato al pari di quello di Rieti e Amiterno (L’Aquila).

Un così potente feudo su una terra di passaggio che dominava una vasta zona dava fastidio agli Aquilani che volevano espandere la loro supremazia.
Quindi, nel 1294, il castello e tutti i villaggi appartenenti al feudo, già indeboliti da un terribile terremoto, vennero presi d’assedio dagli Aquilani e rasi al suolo. Gli Aquilani imposero che sul colle dove sorgeva il castello non venisse più eretta nessuna fortificazione né abitato.
Questa fu la malinconica fine di un potente castello e di un grande feudo.

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Ultimo aggiornamento

3 Maggio 2021, 07:44