Piedimordenti

Piedimordenti

Prodotti agricoli genuini e natura formano un connubio perfetto in questa piccola frazione del comune di Borbona

La borgata agricola di Piedimordenti è collocata a 786 metri sul livello del mare sulla sommità di una collina posta su di un promontorio sulla valle alta del fiume Velino, compresa fra la catena preappenninica del monte Terminillo (2213 metri sul livello del mare), i gruppi dei monti della Laga (2455 metri sul livello del mare) e del Gran Sasso d’Italia (2912 metri sul livello del mare); essi costituiscono il nocciolo di tutto l’Appennino.

La strada che conduce al borgo sale lentamente discoprendo poco alla volta un impareggiabile panorama composto in primo piano da pascoli verdeggianti e colli boscosi di originale bellezza, dove fanno bella mostra di sé mucche, cavalli e pecore ed in secondo piano gli aspri contrafforti.

E’ superfluo dire che in questi monti è possibile imbattersi in una vasta varietà di animali selvatici rari, siano essi mammiferi (lupo dell’Appennino, volpe, tasso, daino, capriolo, cinghiale, istrice), volatili (aquila reale, poiana, astore gufo reale), che acquatici (trota fario, gambero di fiume), di conseguenza questi luoghi si prestano molto bene a ricreative escursioni sempre ricche di scorci mutevoli ed affascinanti e consigliate anche per i contenuti didattici.

Cenni storici
Il borgo di Piedimordenti faceva parte dei possedimenti di Margherita d’Austria, nel 1572 ne prese possesso chiamandolo “Villa di Valle Mordenti” ed ordinando al suo Procuratore che “… agli abitanti ed ai loro discendenti sia lecito in ogni perpetuo e futuro tempo di godere in tutto l’intera bandita similmente a quelli di Figino dell’università di Posta”.

Le origini dovrebbero risalire, in base a documenti ecclesiastici del secolo XII, ad epoche ad esso anteriori. Nel 1280 il paese viene menzionato nel registro Farfense, vicino al territorio di Falacrina (oggi Cittareale). Infatti in questo periodo gli abitanti delle Ville che daranno origine, dopo il 1290, a Borbona, si unirono a quelli dei contadi circostanti (fra questi Pietrapiede-Piedimordenti).

C’è da segnalare la presenza nel paese di una piccola chiesetta dedicata alla martire protocristiana Santa Margherita, patrona del luogo. Tale edificio sacro viene menzionato nella visita pastorale compiuta dal Vescovo nel 1574.

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Ultimo aggiornamento

17 Maggio 2021, 19:18