Vallemare

La frazione di Vallemare è situata a più di 1.000 metri sul livello del mare ed è posta in una conca naturale che si affaccia sulla sottostante Valle del Velino.
Il paese è costituito dalle contrade di: Capo la Villa e Piedi la Villa. In tempi recenti si sono aggiunte a queste i villaggi di Colle Marcone, La Crociata e Prate di Laculo costruiti sulle alture sovrastanti il paese.
Il territorio di Vallemare è prevalentemente montuoso, con grandi estensioni boschive e zone dedicate al pascolo.
L’economia locale è, non a caso, dedicata alla pastorizia ed alla raccolta del legname. A tali risorse si è aggiunta, di recente, quella turistica, con la presenza, sopratutto nei mesi estivi, di numerosi villeggianti alla ricerca di un luogo dove passare una vacanza all’insegna della natura e della tranquillità.
Fino a non molti anni fa Vallemare contava numerosi abitanti dediti all’allevamento del bestiame perlopiù ovino. Tale economia aveva portato ad un certo benessere testimoniato dalla costruzione nel centro del paese di alcuni palazzi signorili.
Negli anni del boom industriale, come per tutti i piccoli centri, ci fu un’emigrazione degli abitanti verso le grandi città, prevalentemente verso Roma, alla ricerca di una vita meno faticosa e più remunerativa.
Solo in pochi, perlopiù anziani, rimangono oggi a mantenere vivo il paese anche nei duri mesi invernali, mentre nel mesi estivi di luglio e agosto c’è un ritorno delle famiglie originarie al paese nativo e la popolazione passa in poco tempo da qualche decina di abitanti a più di 1.000 presenze!
Nella parte del paese denominata “Capo La Villa” è presente l’unica chiesa esistente in Vallemare e cioè quella di Chiesa di Santa Maria degli Angeli.
In seguito il lago scomparì a causa dell’interramento dovuto all’accumularsi dei detriti portati dalle acque.Il paese ha probabilmente origine dopo il terremoto del 1298 che distrusse il castello di Machilone e i villaggi limitrofi sconvolgendo l’intera zona. Alcuni abitanti dei paesi distrutti costituirono qui un villaggio che prese il nome dall’omonima tenuta, Vallemare appunto.
Gli abitanti della nuova Laculo (costruita più in basso rispetto a quella antica) e di Villa Camponeschi collegati con Posta, dichiarata erede di Machilone, e gli abitanti di Vallemare, collegati invece con Borbona, entrarono in conflitto per l’usufrutto della tenuta. Tale contrasto dette luogo a quella che è passata alla storia come la più lunga causa civile della storia italiana durata più di seicento anni! La controversia, terminata nel 1962, risale addirittura al 1494 o periodi precedenti.Vallemare era raggiungibile da Borbona attraverso due mulattiere delle quali oggi è possibile solo rintracciare in parte l’antico tracciato. Una partiva dalla strada che oggi porta al Santuario di Santa del Monte e del quale è ancora visibile parte del percorso delimitato da muretti a secco, l’altro era una diramazione dalla strada che ancora oggi porta alla chiesetta di Santa Restituta.
www.associazionevallemare.org, il sito della Associazione Culturale Vallemare e Territorio;
www.vallemare.info, sito sulla frazione di Vallemare.La posizione aperta, la mancanza di inquinamento luminoso ed il fatto di essere posta ad alta quota hanno fatto si che in Vallemare, e precisamente nella contrada de La Crociata, venisse costruito, da parte di un privato il Sig. Stefano Casulli, un osservatorio astronomico.
Questo osservatorio viene utilizzato per la ricerca, scoperta e determinazione del periodo di rotazione dei pianeti minori del sistema solare.
In onore al paese ospitante il Sig. Casulli ha dato il nome di “Borbona” ad un pianetino scoperto nell’agosto del 1997 e pubblicata la citazione nelle circolari del Minor Planets Center (U.S.A) nel maggio del 2004.
Per ulteriori informazioni sull’osservatorio astronomico “Vallemare di Borbona” si può consultare il sito Web: http://digilander.libero.it/astroborbona.
Cronologia giudiziaria nella controversia tra Borbona e Posta [368 KB]
Chiesa di Santa Maria degli Angeli in Vallemare (di Don Ernesto Pietrangeli) [58 KB]
(1535) Atto di donazione dei terreni di Posta al Barone Cornesio (trascrizione di Roberto Mancini) [96 KB]
Ultimo aggiornamento
27 Gennaio 2022, 09:05